Alla scoperta del paradiso nascosto della Sardegna
La Sardegna è nota per le sue acque cristalline e le spiagge incantevoli, ma pochi luoghi racchiudono il fascino selvaggio e incontaminato di Cala Goloritzé. Situata nella costa orientale, questa cala è un vero e proprio angolo di paradiso, raggiungibile solo a piedi o via mare con restrizioni. Prepararsi per l’escursione che porta a Cala Goloritzé significa vivere un’esperienza di trekking immersa in una natura aspra e maestosa, tra le montagne del Supramonte e le acque turchesi del Golfo di Orosei.
Il punto di partenza: Su Porteddu
L’escursione inizia dal parcheggio di Su Porteddu, a circa 10 km dal comune di Baunei. Questo è il punto di accesso ufficiale al sentiero, dove si trova anche una piccola area attrezzata per parcheggiare. Una volta sistemato lo zaino e indossate le scarpe da trekking, è importante assicurarsi di avere tutto l’essenziale per affrontare il percorso: acqua, snack energetici e protezione solare sono indispensabili, considerando che lungo il tragitto non ci sono punti di ristoro.
Il sentiero: natura selvaggia e panorami mozzafiato
Il percorso verso Cala Goloritzé si estende per circa 3,5 km in discesa, attraverso un sentiero naturalistico ben segnalato che attraversa il Supramonte. La prima parte del cammino si snoda tra rocce calcaree, cespugli di macchia mediterranea e un panorama che lascia senza fiato. In questo tratto, il sentiero è relativamente semplice, ma man mano che si prosegue, la pendenza aumenta leggermente e il terreno diventa più irregolare, richiedendo attenzione soprattutto a chi non è abituato a camminare su terreni sconnessi.
Pianoro del Golgo: una pausa panoramica
A circa metà del percorso, si arriva in una zona pianeggiante chiamata Pianoro del Golgo. Qui, ci si può fermare a riposare, bere un po’ d’acqua e osservare la bellezza aspra della vegetazione mediterranea e delle montagne che circondano il sentiero. Questo punto intermedio offre una tregua dalla pendenza e permette di raccogliere le energie per il tratto finale.
L’ultimo tratto: la discesa verso il paradiso
Dopo il Pianoro del Golgo, il sentiero diventa più impegnativo e richiede maggiore attenzione: si scende tra massi e rocce che rendono il percorso un po’ più difficoltoso, ma ogni passo avvicina sempre di più alla meta. Man mano che si avanza, inizia a intravedersi la spettacolare Cala Goloritzé. L’emozione cresce quando si scorge, tra il verde della vegetazione, l’azzurro brillante dell’acqua che brilla in lontananza.
Cala Goloritzé: una meraviglia naturale protetta
All’arrivo a Cala Goloritzé, la fatica del percorso viene ripagata dallo spettacolo di una spiaggia di ciottoli bianchi, circondata da alte scogliere e da acque così limpide che ogni sfumatura di blu e verde sembra amplificata. La cala è famosa per il suo caratteristico arco naturale di roccia e per il pinnacolo calcareo che si erge imponente sullo sfondo. Essendo una riserva naturale protetta, Cala Goloritzé non ha strutture turistiche, quindi la spiaggia è rimasta intatta e selvaggia, proprio come la natura l’ha creata.
Ritorno: la sfida della salita
Dopo aver trascorso qualche ora a rilassarsi in questo angolo di paradiso, arriva il momento di affrontare la salita per tornare al parcheggio di Su Porteddu. Questo tratto può risultare impegnativo, soprattutto nelle ore più calde del giorno, quindi è consigliabile partire con acqua sufficiente e tenere un ritmo costante. La salita è stimolante e richiede circa 1,5 ore, offrendo l’occasione di ammirare ancora una volta il panorama circostante e di ripercorrere con la mente i paesaggi mozzafiato del Supramonte.
Consigli pratici per il trekking
Partire presto: In estate, partire presto la mattina aiuta ad evitare il caldo e a godersi la spiaggia con meno affollamento.
Equipaggiamento adeguato: Indossare scarpe da trekking, portare abbondante acqua e uno zaino leggero con cibo e protezione solare.
Rispetto per l’ambiente: Cala Goloritzé è una riserva naturale protetta; quindi, è fondamentale non lasciare rifiuti e rispettare la natura circostante.
Tempo di percorrenza: Considerare circa 1,5 ore per la discesa e 1,5 ore per la salita, adattando il ritmo in base alla propria condizione fisica.
Un’esperienza indimenticabile
Il trekking verso Cala Goloritzé è più di una semplice camminata: è un’esperienza che unisce natura selvaggia, sport e la scoperta di uno dei gioielli della Sardegna. Raggiungere questa cala a piedi rende il paesaggio ancora più affascinante, lasciando un ricordo indelebile di una giornata immersi nella bellezza incontaminata del Golfo di Orosei.