Nel cuore d’Abruzzo, passo dopo passo tra natura e storia

L’itinerario naturalistico al Lago di Barrea offre un’immersione suggestiva tra natura incontaminata e testimonianze storiche, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il percorso ad anello parte dal caratteristico borgo di Civitella Alfedena, e si snoda per circa 8,77 chilometri, accompagnando il visitatore lungo le sponde del lago e attraverso paesaggi montani di grande fascino e ricchezza ambientale. Durante il cammino si aprono splendide vedute sul lago, incorniciato dalle cime del Monte Marsicano e della Camosciara. Il sentiero, classificato come di media difficoltà, presenta tratti con saliscendi e sterrati che lo rendono adatto a chi è in buone condizioni fisiche e ama l’escursionismo su terreni misti. Lungo il percorso si incontrano ambienti ricchi di biodiversità, zone umide frequentate da uccelli acquatici e scorci dove si può cogliere la storia della vita rurale, come antichi terrazzamenti, mulini ad acqua e piccoli edifici di culto. Un cammino che unisce il silenzio della natura alla memoria del territorio, in uno scenario capace di incantare in ogni stagione dell’anno.
INFORMAZIONI UTILI
Lunghezza: 8,77Km | Altitudine: 1245Km | Dislivello: 290m
Partenza e arrivo: Civitella Alfedena – 41°45’47.8″N 13°56’23.7″E
Parcheggio: Parcheggio Alfedena – 41°42’27.2″N 14°01’44.8″E
CONSIGLI
– Calzature e abbigliamenti: indossate scarpe da trekking con buona aderenza, poiché alcuni tratti del sentiero sono sterrati o leggermente sconnessi. Prediligete un abbigliamento a strati, soprattutto in primavera e autunno, per adattarti ai cambi di temperatura.
– Periodo consigliato: primavera e inizio autunno offrono temperature ideali e panorami colorati; in estate può essere affollato, mentre in inverno alcuni tratti possono risultare scivolosi o innevati.
–Binocolo o fotocamera: ottimi per osservare la fauna selvatica (come cervi, caprioli e uccelli acquatici) e catturare scorci panoramici.
DIFFICOLTÀ
LIVELLO: INTERMEDIO
Cosa vedere

Castello di Alfedena
Il Castello di Alfedena, risalente al X secolo, domina il borgo abruzzese da un colle roccioso, simbolo dell’antica funzione difensiva del paese. Fondato dai signori Franchi, fu parte di un sistema di torri di avvistamento connesse a Barrea, Castel di Sangro e Scontrone. La torre ottagonale, ricostruita nel XIII secolo, è oggi l’elemento meglio conservato. Nel tempo passò a potenti famiglie come i Di Sangro e i Caldora, ma fu gravemente danneggiato da vari terremoti. Restaurato nei primi anni 2000, il sito è oggi visitabile come luogo storico e panoramico.

Riserva naturale della Camosciara
La Camosciara è il cuore selvaggio e originario del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Situata tra Civitella Alfedena, Opi e Pescasseroli, è una riserva naturale integrale di straordinaria rilevanza ambientale. Il suo paesaggio, dominato da imponenti formazioni calcaree e da faggete rigogliose, ospita rare specie floristiche come l’iris marsica e la scarpetta di Venere. Rifugio di fauna simbolica come il camoscio d’Abruzzo, l’orso bruno marsicano e l’aquila reale, la Camosciara è un santuario di biodiversità, dove la natura è assoluta protagonista e rigorosamente protetta.

Faggio monumentale del Pontone
Il Faggio del Pontone è uno degli alberi monumentali più antichi e maestosi d’Abruzzo, simbolo della biodiversità del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Alto 25 metri, con una circonferenza di 8,30 m, questo colosso verde è nato dalla fusione di tre faggi secolari, creando una forma unica, simile a un candelabro. Si raggiunge facilmente da Passo Godi, seguendo il sentiero H5 che attraversa una giovane faggeta. Questo luogo non è solo una meraviglia botanica, ma anche un rifugio di pace e contemplazione, dove l’aria è pura e ogni respiro racconta la vita antica del bosco.