Monumenti e memorie: le tracce di una storia medievale da scoprire lungo il cammino.

Il percorso escursionistico del Monte San Nicola, situato vicino a Monopoli, offre un’esperienza affascinante lungo un anello di circa 7,31 km. Questo itinerario non solo è ricco di storia e bellezze naturali, ma anche di monumenti che arricchiscono il viaggio. Partendo dalla zona collinare, il percorso si snoda attraverso antichi sentieri utilizzati dai pastori locali nel passato. L’escursione offre viste panoramiche mozzafiato sulla costa adriatica e sul pittoresco paesaggio rurale della Puglia. Lungo il percorso, è possibile incontrare monumenti storici, come antiche masserie e tratti di mura medievali che raccontano la storia dell’area. Nonostante la bellezza paesaggistica, il percorso presenta anche alcuni tratti impegnativi, con salite ripide e terreni rocciosi, che aggiungono sfida e avventura all’escursione. Questi tratti difficili sono bilanciati dalla ricompensa delle viste panoramiche che si aprono ad ogni curva del sentiero. In sintesi, l’escursione sul Monte San Nicola rappresenta un viaggio immersivo nella storia e nella natura della Puglia, offrendo agli escursionisti l’opportunità di esplorare un paesaggio unico e di scoprire la ricca eredità culturale dell’area.
INFORMAZIONI UTILI
Lunghezza: 7,31Km | Altitudine: 250m.s.l.m. | Dislivello: 230m
Partenza e arrivo: Monte San Nicola – 40°53’43.4″N 17°17’01.4″E
Parcheggio: Contrada Impalata, 452, 70043 Monopoli BA – 40°52’43.4″N 17°17’09.4″E
CONSIGLI
– Scegliete l’equipaggiamento giusto: indossate scarpe da trekking o da ginnastica con buona aderenza; alcuni tratti del sentiero possono essere sassosi o scivolosi, soprattutto dopo la pioggia.
- – Rispettate l’ambiente: non lasciate rifiuti, non uscite dai sentieri segnati e godetevi la natura senza danneggiarla.
- – Partite di buon mattino: iniziate l’escursione presto per evitare le ore più calde e per godere di una luce ideale per le fotografie.
– Affrontate i tratti ripidi con calma: alcuni saliscendi richiedono passo sicuro e attenzione. Prendetevi il tempo necessario per affrontarli in sicurezza.
– Tenete la fotocamera a portata di mano: le viste panoramiche sulla campagna e sul mare sono spettacolari: cogliete l’occasione per immortalare il paesaggio.
– Ideale per gruppi e famiglie allenate: il percorso è adatto anche a famiglie e comitive, purché abbiate una buona forma fisica e un po’ di esperienza in natura.
DIFFICOLTÀ
LIVELLO: INTERMEDIO
Cosa vedere

Basilica Concattedrale di Maria Santissima della Madia
Nel cuore di Monopoli sorge la Basilica Concattedrale di Maria Santissima della Madia, autentico scrigno di arte e storia millenaria. Eretta sui resti di un tempio pagano, testimonia stratificazioni che abbracciano oltre 6.000 anni, dalla preistoria alla cristianità. La leggenda dell’icona mariana giunta su una zattera nel 1117 alimenta il fascino spirituale del luogo. L’attuale edificio barocco, completato nel 1772, custodisce una cupola maestosa, cappelle sontuose e opere di Palma il Giovane, Carlo Rosa e Francesco de Mura. Un capolavoro che racconta, in pietra e luce, la devozione di un’intera città.

Monte San Nicola
Basta aprire un piccolo cancello per ritrovarsi in un angolo di paradiso: Monte San Nicola è un gioiello nascosto tra i rilievi della Murgia costiera, a pochi chilometri da Monopoli. Qui si alternano boschi silenziosi di conifere, ulivi secolari dalle forme scultoree, trulli dimenticati dal tempo e dolci campi ondulati. Il sentiero conduce attraverso una natura intatta, tra il profumo della macchia mediterranea e il canto degli uccelli. Dalla cima, lo sguardo abbraccia la valle fino al mare, in un panorama mozzafiato. Un luogo ideale per chi cerca pace, bellezza e un contatto autentico con la terra pugliese.

Chiesa di Cristo delle zolle
Immersa nella campagna monopolitana, a pochi chilometri dal centro, la Chiesa di Cristo delle Zolle incanta per la sua storia secolare e il fascino silenzioso delle sue forme monumentali. Sorta nel XVII secolo sulle vestigia di una chiesa rupestre cinquecentesca, legata al miracoloso ritrovamento di un Crocifisso, fu per lungo tempo fulcro di culto e tradizioni, con una fiera celebrata ogni maggio. Caduta nell’abbandono, la natura si era ripresa i suoi spazi, tra mura fatiscenti e una cupola pericolante. Ma nel 2009, un attento restauro l’ha riportata alla vita, trasformandola in un innovativo spazio teatrale a geometria variabile, dove palco e architettura dialogano in un equilibrio di storia, arte e ingegno. Oggi, resta un luogo carico di bellezza e suggestione, in attesa di nuova voce.