Sentiero del Conero, percorso ad anello

Un’avventura unica nel cuore verde delle Marche

Il Sentiero del Conero è un affascinante percorso ad anello lungo 15,4 km situato nel Parco Regionale del Conero, nelle Marche. Questo sentiero offre un viaggio attraverso una ricca storia naturale e culturale. Il sentiero si snoda lungo crinali panoramici che offrono viste mozzafiato sul mare Adriatico e sulle scogliere calcaree del Conero. Lungo il cammino si possono incontrare anche resti di antiche fortificazioni e mulini, che raccontano di una storia di difesa e sfruttamento delle risorse naturali. Il percorso è noto per la sua varietà di paesaggi: da boschi di lecci e macchia mediterranea, a radure aperte con viste panoramiche, fino a spiagge incontaminate e grotte nascoste lungo la costa. I tratti difficili, specialmente lungo le scogliere, offrono sfide per gli escursionisti esperti ma ricompensano con panorami indimenticabili. Tra i monumenti più significativi si annoverano l’Abbazia di San Pietro al Conero, un antico monastero immerso nella natura, e la Torre di Guardia di Numana, che domina il mare circostante. Il sentiero è ideale per gli amanti della natura e della storia, offrendo un’esperienza completa che unisce avventura, cultura e bellezza paesaggistica nel cuore delle Marche.

INFORMAZIONI UTILI

Lunghezza: 15,4Km | Altitudine: 526m.s.l.m. | Dislivello: 822m

Partenza e arrivo: Poggio – 43°33’15.8″N 13°34’43.8″E

Parcheggio: Via Poggio, 60129 Ancona AN – 43°33’25.1″N 13°34’24.6″E

CONSIGLI

Partite presto al mattino: il percorso richiede circa 4 ore: partire nelle prime ore della giornata vi permetterà di evitare il caldo eccessivo e di godere dei panorami con la luce migliore.

Indossate scarpe da trekking: il sentiero presenta tratti rocciosi e dislivelli importanti. Calzature adeguate sono fondamentali per muovervi in sicurezza e con comfort.

Controllate il meteo prima di partire: in caso di pioggia o vento forte, alcuni passaggi – come il Passo del Lupo – possono risultare scivolosi o pericolosi.

Seguite la segnaletica del Parco: il sentiero è ben segnalato, ma vi consigliamo comunque di portare con voi una mappa, cartacea o digitale, per maggiore tranquillità.

DIFFICOLTÀ

LIVELLO: INTERMEDIO

Cosa vedere

Chiesa di Santa Lucia

Nel cuore del borgo di Poggio, alle pendici del Monte Conero, sorge la suggestiva Chiesa di Santa Lucia, antica testimonianza del passato medievale della zona. Costruita nel XIII secolo in stile romanico-gotico, domina con la sua semplicità architettonica e la sua eleganza storica. L’edificio presenta elementi di pregio come l’arco a sesto acuto, il soffitto a capriata, bifore e un interessante portale d’ingresso. Sotto la chiesa si sviluppa una cripta collegata a un sistema di cunicoli sotterranei, che ne accresce il fascino misterioso. Un tempo fulcro della vita religiosa, sociale e politica, fu anche luogo di sepoltura per nobili e confratelli del Santissimo Sacramento. Oggi resta un simbolo silenzioso, ma ricco di storia e bellezza.

Chiesa di Santa Maria

La Chiesa di Santa Maria di Portonovo è uno dei gioielli del romanico italiano, immersa in un paesaggio mozzafiato tra il verde del Monte Conero e il blu dell’Adriatico. Edificata nell’XI secolo dai monaci benedettini, sorge su un promontorio roccioso a pochi passi dal mare, in perfetta armonia con la natura circostante. La semplicità delle sue forme, realizzate secondo lo stile lombardo, esprime un’eleganza austera e spirituale. La pietra bianca, il silenzio del luogo e il profumo della macchia mediterranea creano un’atmosfera unica. Senza firma né autore, l’edificio riflette la regola benedettina: “Ora et labora”, dove l’umiltà è virtù. Questa chiesa, un tempo isolata tra paludi e sentieri impervi, conserva intatto il fascino millenario di un luogo sacro fuori dal tempo.

Grotta del Mortarolo

La Grotta del Mortarolo è uno dei luoghi più suggestivi e misteriosi del versante sud del Monte Conero. Incastonata tra la vegetazione fitta del Parco, è un antico ipogeo naturale ampliato dai benedettini e usato come romitorio. All’ingresso si trova un altare rupestre, mentre piccole aperture scavate nella roccia lasciano filtrare la luce, creando un’atmosfera mistica. In alto, nascosta tra i rami, si scorge una croce greca incisa nella pietra. Raggiungibile con una breve camminata lungo il sentiero 301, la grotta è immersa in un’aura di leggenda: si racconta che al suo interno alcune pietre disposte a formare una croce o una figura umana tornino misteriosamente al loro posto, anche se rimosse. Un luogo da scoprire, dove natura e spiritualità si intrecciano.

Dove dormire

Hotel Emilia

L’Hotel Emilia si trova all’interno del Parco del Conero, affacciato sulla Baia di Portonovo, con una vista spettacolare sulla falesia e sul mare cristallino. Circondato da un giardino curato e da una pineta profumata, offre accesso diretto alle spiagge. Nato nel 1964, è oggi gestito con passione dai nipoti della fondatrice, mantenendo vive le tradizioni di famiglia.

Via collina di Portonovo, 149/A – 60129, Ancona (AN)

Pineta Hotel

Il Pineta Hotel, situato a Monsano vicino Jesi, è un business design hotel ecosostenibile immerso nel verde marchigiano. Offre camere a piano terra con parcheggio fronte stanza e servizi pensati per comfort e sicurezza. Ideale per soggiorni turistici nelle Marche.

Via Cassolo, 6 – Monsano (AN)

Albergo Cantiani

L’Albergo Cantiani di Ancona è una struttura moderna e accogliente, recentemente rinnovata e facilmente raggiungibile. Offre camere spaziose con aria condizionata, TV a schermo piatto e balcone, oltre a servizi come bar, sala riunioni e colazione a buffet. Dispone di garage interno su prenotazione, parcheggi convenzionati e accessibilità per ospiti diversamente abili.

Via Lotto, 22 – 60127 – Ancona (An)

Dove mangiare

Osteria del Poggio

L’Osteria del Poggio è un ristorante specializzato in carne, unico in una zona dominata dalla cucina di pesce. Il suo staff, unito e cortese, rappresenta il cuore dell’attività, impegnato a far sentire ogni ospite come a casa.

Frazione Poggio, 57, Ancona

Trattoria Mafalda

La Trattoria Mafalda, a gestione familiare, propone piatti della tradizione mediterranea preparati con prodotti stagionali e ingredienti locali. Pasta, pane e dolci sono fatti in casa e cucinati al momento. Con la bella stagione, la trattoria apre una terrazza panoramica per gli ospiti.

Via Fulminee 72/B, Frazione Poggio, Ancona

Agriturismo Cadabò

L’Agriturismo Cadabò offre un’esperienza immersa nella natura e nelle tradizioni marchigiane, valorizzando prodotti locali coltivati in azienda. La cucina propone piatti tipici preparati con ingredienti genuini. La sala ristorante rustica e panoramica regala una vista sulle colline di Jesi e sulla piscina, per un’atmosfera di tranquillità e autenticità.

Via Contrada Sant’Angelo 4, Montecarotto (AN) 

Attrazioni turistiche

Museo del Mare

Il Museo del Mare di Porto Recanati, situato nell’ex Mercato Ittico, è un luogo affascinante che celebra la tradizione marinara locale e la cultura della pesca. Custodisce esposizioni fotografiche, imbarcazioni tipiche a grandezza naturale come la paranza e la lancetta, e modelli in legno di velieri di diverse epoche. L’ingresso gratuito permette a tutti di scoprire la storia e la cultura legata al mare, cuore pulsante delle origini di Porto Recanati. Un museo che unisce bellezza, tradizione e memoria, aperto ogni giorno con orari flessibili e accoglienti.

Prodotti tipici

Tartufo

Il tartufo è uno dei prodotti più pregiati e rinomati delle Marche, in particolare nelle zone collinari e boschive vicino al Conero. Questo prezioso fungo sotterraneo cresce in simbiosi con le radici di alcune piante, come querce e noccioli, ed è apprezzato per il suo aroma intenso e il sapore unico. Nella tradizione locale, il tartufo viene raccolto da esperti “trifolai” insieme ai loro cani addestrati a individuarlo sotto terra. È ingrediente protagonista di molte ricette tipiche marchigiane, come risotti, pasta fatta in casa e carni, esaltando i piatti con il suo gusto raffinato. Il tartufo marchigiano rappresenta un vero tesoro gastronomico, simbolo di qualità e autenticità del territorio.