Passeggiando nella Bassa Val di Non: panorami, storia e natura lungo la Via del Castello.

La Via del Castello a Dercolo è un affascinante percorso escursionistico lungo 5,7 km, che si snoda tra i rigogliosi frutteti della Bassa Val di Non, nel cuore del Trentino. Partendo dal suggestivo borgo di Dercolo, con le sue antiche case di pietra e i caratteristici tetti di scandole, il sentiero offre non solo una passeggiata immersa nella natura ma anche un viaggio attraverso la storia locale. Durante il percorso, si possono ammirare viste mozzafiato sui meleti in fiore, tipici di questa rinomata zona agricola. I tratti più suggestivi includono panorami panoramici che si aprono su valli verdi e montagne circostanti. La Via del Castello non è particolarmente impegnativa dal punto di vista tecnico, ma offre comunque alcuni tratti leggermente accidentati che aggiungono un tocco di avventura alla passeggiata. Nel corso dell’escursione, i visitatori possono incontrare monumenti storici come antiche chiese romaniche o i resti di un castello medievale, testimonianze del ricco patrimonio culturale della regione. Questi siti storici aggiungono fascino e profondità al percorso, offrendo anche opportunità per esplorazioni più approfondite della storia locale.
INFORMAZIONI UTILI
Lunghezza: 5,7Km | Altitudine: 518m.s.l.m. | Dislivello: 285m
Partenza e arrivo: Chiesa di Santo Stefano, Dercolo – 46°14’53.1″N 11°02’56.6″E
Parcheggio: presso la Chiesa di Santo Stefano, Dercolo – 46°14’53.1″N 11°02’56.6″E
CONSIGLI
– – Indossate scarpe da trekking o da passeggio con suola antiscivolo, perché alcuni tratti sterrati possono essere leggermente accidentati, soprattutto dopo piogge.
– Non dimenticate cappello, occhiali da sole e crema solare durante la bella stagione, perché alcune parti del sentiero sono esposte al sole tra i frutteti.
–Portate con voi una fotocamera o lo smartphone per scattare foto dei panorami e dei monumenti storici lungo il cammino.
-Prima di partire, controllate le condizioni meteo locali per evitare piogge o condizioni avverse.
DIFFICOLTÀ
LIVELLO: INTERMEDIO
Cosa vedere

Chiesa di Santo Stefano
La Chiesa di Santo Stefano a Dercolo, frazione di Campodenno, è un gioiello storico e artistico del XV secolo, consacrata nel 1559. Situata all’estremità del borgo, l’edificio si distingue per la sua architettura gotica con navata unica, volte a nervatura e un elegante arco santo a sesto acuto. Di grande valore sono gli altari lignei policromi del XVII secolo, attribuiti a Simone Lenner, con pale raffiguranti santi e scene religiose di raffinata fattura. Tra le opere di pregio spicca la firma di Bartolomeo Strudel, legata alla scuola barocca trentina. L’interno conserva anche preziose tele, statue lignee e una Via Crucis del XVIII secolo, che testimoniano la ricchezza artistica e spirituale di questo luogo sacro.

Castel Belasi
Castel Belasi, situato a Segonzone di Campodenno (46°14′56.05″N 11°02′22.8″E), è un prezioso esempio di architettura medievale del XIII secolo, restaurato e visitabile. Originariamente voluto dai Conti di Tirolo per presidiare la Val di Non, divenne dimora della potente famiglia Khuen-Belasi, che trasformò il castello in una fortezza elegante, con saloni affrescati e raffinati stucchi settecenteschi. Il maniero conserva anche la cappella di San Martino, ornata di affreschi e collegata al palazzo per consentire ai conti di assistere alle funzioni religiose. Castel Belasi rappresenta un affascinante viaggio nella storia, tra arte, nobiltà e architettura militare.

Parco Naturale Adamello Brenta
Il Parco Naturale Adamello Brenta, la più vasta area protetta del Trentino, incanta con la sua bellezza naturale unica. Si estende su oltre 62.000 ettari, abbracciando i maestosi gruppi montuosi dell’Adamello-Presanella e delle Dolomiti di Brenta, ricchi di boschi secolari, prati alpini e laghi cristallini come il famoso Lago di Tovel. Qui, la flora spazia dalle fitte faggete alle rare specie alpine, mentre la fauna selvaggia comprende orsi bruni, stambecchi, lupi e aquile reali. Un ambiente incontaminato, dove montagna e natura si fondono in uno spettacolo di colori, profumi e suoni, celebrando l’armonia e la forza della vita alpina.