Un viaggio a piedi tra ecosistemi e storia della laguna

L’itinerario naturalistico Cavallino–Ca’ Savio–Punta Sabbioni si snoda lungo la penisola omonima, attraversando ambienti di grande pregio ecologico e storico. Lungo circa 10 km, è adatto sia agli escursionisti a piedi che ai ciclisti, pur presentando alcuni tratti non attrezzati, in particolare sulla via Pordelio, dove manca una pista ciclabile. Si parte idealmente dalle conche del Cavallino, dove il Sile incontra il canale Casson. Qui inizia un viaggio tra barene, valli da pesca, paesaggi agrari e antiche strutture militari, come il Forte Vecchio di Treporti. Si costeggia il canale Pordelio, ammirando le valli lagunari e una ricca avifauna, fino alla bocca di porto del Lido. A Punta Sabbioni, le splendide dune sabbiose e le estese spiagge introducono l’ambiente marino. Lungo la diga foranea si apre una vista mozzafiato sulla laguna e su Venezia. Si prosegue costeggiando la pineta e l’oasi dunale di Ca’ Savio, che ospita piante pioniere e animali rari. Il percorso si chiude ad anello, offrendo una panoramica unica sugli ecosistemi litoranei del Veneto, tra natura, storia e panorami suggestivi.
INFORMAZIONI UTILI
Lunghezza: 9,8Km | Altitudine: 2m.s.l.m. | Dislivello: 0m
Partenza e arrivo: Cavallino – 45°28’27.7″N 12°32’50.6″E
Parcheggio: Via F. Baracca, 84, 30013 Cavallino-Treporti VE – 45°28’48.0″N 12°33’52.3″E
CONSIGLI
– Indossate scarpe comode: consigliate scarpe da trekking leggere o da camminata, con una buona suola antiscivolo. Il percorso è pianeggiante, ma in alcuni tratti può presentare ghiaia, sterrato o sabbia.
– Portate con voi acqua e uno snack: il percorso è lungo circa 10 km, vi sarà utile avere una borraccia d’acqua e qualcosa da mangiare, come frutta secca o una barretta, per fare una pausa durante la camminata.
–Proteggetevi dal sole: in estate il sole può essere forte, soprattutto nei tratti esposti come le dune. Usate un cappello, occhiali da sole e crema solare per evitare scottature.
–Rispettate la natura: restate sempre sul sentiero segnalato e non calpestate la vegetazione delle dune. L’ambiente è delicato e protetto: ogni piccolo gesto può fare la differenza.
– Osservate il paesaggio con calma: lungo il tragitto potrete ammirare paesaggi lagunari, fauna e vegetazione tipica. Portate con voi un binocolo se vi piace il birdwatching e approfittate delle aree di sosta per fare una pausa immersi nella natura.
DIFFICOLTÀ
LIVELLO: PRINCIPIANTE
Cosa vedere

Forte Treporti
Il Forte Treporti, noto anche come Forte Vecchio, è un’imponente fortezza ottocentesca immersa nel verde litorale di Cavallino Treporti, a Punta Sabbioni. Costruito tra il 1845 e il 1851 dagli austriaci per difendere Venezia, è una delle fortificazioni meglio conservate della laguna nord. Circondato da un suggestivo fossato che lo collega alla laguna, il forte si distingue per la sua architettura in mattoni rossi e pietra d’Istria. Dopo l’uso militare e l’accoglienza di sfollati, oggi vive una nuova vita culturale grazie all’associazione Forte Vecchio e al progetto “Via dei Forti”, che ne valorizza il fascino e la storia.

Faro di Punta Sabbioni
Il faro di Punta Sabbioni, affacciato sulla bocca di porto di Venezia-Lido, svetta con eleganza sulla diga del Cavallino. La sua iconica struttura a pagoda, bianca e nera, alta 26 metri, è simbolo della costa e guida luminosa per le imbarcazioni che si dirigono verso la laguna. Costruito in 28 anni, oggi è automatizzato e visibile fino a 15 miglia. Circondato da spiagge dorate e campeggi immersi nella natura, Punta Sabbioni regala scorci mozzafiato, tramonti sul mare e viste uniche su Venezia. Un luogo dove il fascino marinaro si fonde con la quiete lagunare.

Isola di Burano
Burano è una pittoresca isola della Laguna di Venezia, celebre per le sue case dai colori vivaci, il tradizionale merletto artigianale e l’inconfondibile campanile storto. Passeggiando tra le calli si respira un’atmosfera autentica: anziane ricamatrici al lavoro, pescatori con il pesce fresco, bambini in bicicletta e balconi fioriti. Tra i luoghi da non perdere: la Piazza Galuppi, la Chiesa di San Martino Vescovo con una tela del Tiepolo, il Museo del Merletto e la celebre Casa di Bepi Suà. Raggiungibile in vaporetto da Venezia in circa 45 minuti, Burano è perfetta per chi ama perdersi tra colori, scorci suggestivi e tradizioni senza tempo.