Sentiero del Monte Lozzo, n.5

Un percorso sensoriale tra colori, profumi e panorami suggestivi.

Il Sentiero del Monte Lozzo n.5 si snoda tra i suggestivi paesaggi collinari dei Colli Euganei, partendo dalla pittoresca località di Lozzo Atestino, in provincia di Padova. Il percorso, lungo circa tre chilometri, offre un’immersione profonda nella natura incontaminata e nella storia millenaria del territorio. Si attraversano boschi rigogliosi, vigneti curati e prati fioriti, regalando splendide vedute panoramiche sulla valle sottostante e sulle colline circostanti. Il cammino presenta difficoltà medio-alte, con alcuni tratti in salita più impegnativi che richiedono buona preparazione fisica e attenzione, soprattutto su sentieri stretti e rocciosi. Lungo il percorso si possono ammirare numerosi monumenti storici, tra cui antiche edicole votive, testimonianze di fede popolare, e resti di costruzioni rurali, che raccontano il legame profondo tra uomo e natura nel corso dei secoli. Questo sentiero è ideale per escursionisti che desiderano combinare trekking, cultura e panorami mozzafiato in un unico percorso.

INFORMAZIONI UTILI

Lunghezza: 2,9Km | Altitudine: 323 m.s.l.m. | Dislivello: 150m

Partenza e arrivo: Casa Borotto, a Lozzo Atestino (PD) – 45°17’34.8″N 11°37’22.3″E

Parcheggio: piazzale antistante Casa Borotto – 45°17′33.4″N 11°37′22.1″E

CONSIGLI

– – Abbigliamento a strati: vestitevi a strati per adattarti facilmente alle variazioni di temperatura, soprattutto nelle stagioni di passaggio.

–  Protezione solare: anche se il sentiero attraversa zone boschive, portate occhiali da sole, cappello e crema solare.

Attenzione nei tratti ripidi: camminate con cautela nelle salite più ripide per evitare scivolamenti.
-Verifica le condizioni del sentiero prima di partire.

DIFFICOLTÀ

LIVELLO: INTERMEDIO

Cosa vedere

Chiesa dei Santi Leonzio e Carpoforo

La Chiesa dei Santi Leonzio e Carpoforo è la parrocchiale di Lozzo Atestino, situata nella diocesi di Padova e nel vicariato dei Colli. Sorge su un antico sito che ospitava un tempio pagano, dove un tempo si trovava una piccola chiesetta. Nel 1818 la parrocchia passò dalla diocesi di Vicenza a quella di Padova. I lavori per l’attuale edificio neoclassico iniziarono nel 1859 e si conclusero nel 1861, anno in cui fu demolita la vecchia chiesa. Negli anni ’90 la chiesa e il campanile furono restaurati. All’interno si conserva una tela seicentesca del veneziano Gregorio Lazzarini, raffigurante Gesù sorretto da angeli e alcuni santi, tra cui Leonzio e Carpoforo.

Villa Beatrice d’Este

Villa Beatrice d’Este, situata sulla sommità del Monte Gemola nei Colli Euganei, è una storica villa veneta che ospita un museo naturalistico. La struttura, di proprietà della Provincia di Padova, conserva l’aspetto di un antico complesso monastico, originariamente un monastero benedettino dedicato a San Giovanni Battista, fondato da Beatrice I d’Este. Il monastero, attivo per oltre tre secoli, fu ristrutturato nel XVII secolo e trasformato in un lazzaretto durante la peste del 1630. Oggi il museo racconta l’evoluzione geologica e biologica del territorio, offrendo un viaggio che parte da 30 milioni di anni fa. Ogni anno l’Associazione “La Corte Medioevale” ricostruisce l’arrivo di Beatrice d’Este, animando il sito con cortei storici e rievocazioni medievali.

Castello di Valbona

Il Castello di Valbona, imponente fortilizio medievale a ovest del Monte Lozzo, ha origini probabilmente nel XIII secolo, in un’epoca segnata dalle lotte tra guelfi e ghibellini. Fu costruito dai Signori Da Lozzo, una famiglia padovana legata ai Maltraversi, che nel 983 ricevettero il controllo del feudo. Dopo il 1350 entrò nella linea difensiva dei Carraresi, il cui stemma è ancora visibile sulla porta principale. Originariamente dipendenza di un castello più grande oggi scomparso, il maniero fu teatro di sanguinose guerre tra Padovani, Scaligeri e i Da Lozzo, con incendi, tradimenti e decapitazioni. Questi eventi hanno dato origine a leggende di fantasmi che si aggirano tra Lozzo e Valbona. Oggi il castello, con le sue torri esagonali e mura merlate, è uno dei fortilizi meglio conservati dei Colli Euganei e ospita un noto ristorante.

Dove dormire

Residence Gambalonga

Il Residence Gambalonga, situato nel Parco Regionale dei Colli Euganei a Cinto Euganeo (PD), è immerso in un paesaggio verde con giardino e piscina estiva. Fa parte di una tenuta con vigneti e una cantina che produce vini pregiati grazie al microclima vulcanico locale. La zona è rinomata per il turismo enogastronomico e per il vicino Bacino Termale Euganeo.

Via Cavalcaressa, 14 Valnogaredo, Cinto Euganeo (PD)

Hotel Noventa

L’Hotel Noventa, situato a Noventa Vicentina, è una struttura moderna e accogliente che offre un bar e un parcheggio privato gratuito. Le camere disponibili includono la singola, con letti alla francese, la doppia, caratterizzata da spazio, tranquillità e comfort e la matrimoniale.

Via Migliadizzi 12/A – 36025 – Noventa Vicentina (VI)

Agriturismo Le Volpi

Immerso nei vigneti più rinomati dei Colli Euganei, l’Agriturismo Le Volpi offre un’esperienza unica: risvegliarsi circondati da panorami mozzafiato, sorseggiare un calice di eccellente vino e rilassarsi nella piscina a sfioro con vista sui filari. Un connubio perfetto tra natura, gusto e benessere.

Via Gemola, 14, 35030 Baone PD

Dove mangiare

Trattoria Al Rio

La Trattoria Al Rio, situata a Faedo di Cinto Euganeo (Padova), propone un ricco menù di cucina tradizionale casalinga con piatti genuini e saporiti, molti dei quali preparati con prodotti di propria produzione. Immersa nel verde del Parco Regionale dei Colli Euganei, circondata da vigneti e uliveti, offre un ambiente ideale per gustare i rinomati vini D.O.C. locali.

Via del Molino, 2 – 35030 Cinto Euganeo (PD)

Via Gemola, 14, 35030 Baone PD

Trattoria ai Capitelli

La Trattoria ai Capitelli, gestita dalla famiglia Santimaria e situata nel cuore dei Colli Euganei, nasce dalla volontà di preservare e tramandare le ricette tradizionali di famiglia. Tra le specialità più apprezzate spicca il pollo col sughetto, simbolo della cucina casalinga veneta proposta dal locale. La trattoria offre un menù che unisce piatti tipici della tradizione regionale a creazioni più moderne.

Via Capitelli, 1330, Cortelà di Vò (PD)

Ristorante dal Contadino

Il Ristorante dal Contadino propone ingredienti tipici di ogni stagione, selezionati per esaltare i sapori più autentici e piacevoli. Offre agli ospiti un’esperienza sensoriale intensa e coinvolgente, capace di stimolare la percezione del gusto, dei colori e degli aromi in una raffinata sinestesia. 

Via Monte Venda, 3135 – 35030 Vo’ (PD)

I nostri consigli

Attrazioni turistiche

Museo di Cava Bomba

Cava Bomba è un’ex fornace ottocentesca per la produzione di calce, situata nei Colli Euganei, punto di partenza del sentiero del Monte Cinto. Il sito offre percorsi guidati sulle fasi di lavorazione della calce e gli strumenti usati. Nel 1974, nelle vicinanze, furono scoperti fossili di pesci del Cretaceo Superiore; oggi qui sorge il Museo Geopaleontologico. Il museo comprende tre sezioni: geologica, mineralogica con oltre 4000 reperti da tutto il mondo, e la collezione “Da Rio”, con fossili raccolti tra Sette e Ottocento dal conte Niccolò Da Rio. Offre percorsi didattici per scuole e un parco geologico con riproduzioni di dinosauri a grandezza naturale.

Prodotti tipici

Polenta

La polenta è un piatto tradizionale molto diffuso nei Colli Euganei, simbolo della cucina contadina veneta. Preparata principalmente con farina di mais, la polenta viene cotta lentamente in acqua salata fino a raggiungere una consistenza cremosa o più solida, a seconda delle preferenze. Nei Colli Euganei è spesso accompagnata da piatti ricchi di sapore come carni in umido, funghi porcini o formaggi locali. Anticamente era il cibo base delle famiglie rurali, oggi è apprezzata anche nelle trattorie tipiche come piatto gustoso e genuino, legato alla tradizione e alla convivialità.