L’incanto dell’Appennino Tosco-Emiliano: natura, storia e avventura lungo l’Anello di Monte Mauro.

L’Anello di Monte Mauro è un suggestivo percorso escursionistico lungo circa 12 km, situato nel cuore dell’Appennino Tosco-Emiliano, precisamente nella provincia di Reggio Emilia. Questo sentiero non solo offre panorami mozzafiato sulla valle del torrente Enza e sulle cime circostanti, ma è anche intriso di storia antica. Partendo dalla località di Ligonchio, famosa per la sua ricca tradizione montana, il percorso attraversa boschi secolari e prati alpini punteggiati di fiori selvatici. Lungo il tragitto, i camminatori possono ammirare antiche testimonianze della civiltà appenninica, come ruderi di mulini ad acqua e piccole chiese campestri. Tuttavia, non mancano tratti impegnativi, specialmente lungo le salite verso la vetta di Monte Mauro, che richiedono una buona preparazione fisica. I monumenti naturali e storici lungo il percorso arricchiscono l’esperienza, rendendola ideale per gli amanti della natura e della storia che desiderano immergersi in un ambiente incontaminato e ricco di fascino.
INFORMAZIONI UTILI
Lunghezza: 12Km | Altitudine: 515m.s.l.m. | Dislivello: 798m
Partenza e arrivo: Borgo Crivellari – 44°15’16.6″N 11°40’50.4″E
Parcheggio: 48025 Casola Valsenio RA – 44°15’29.8″N 11°39’52.2″E
CONSIGLI
– Indossate scarpe da trekking: il sentiero include tratti scoscesi, con fondo sassoso o sdrucciolevole, soprattutto in caso di pioggia. Servono scarponcini con buona aderenza e supporto alla caviglia.
– Evitate le ore più calde: in estate il sole può essere intenso e i tratti esposti sono numerosi. Meglio partire al mattino presto o nel tardo pomeriggio.
-Non dimenticate binocolo e fotocamera: dalla cima di Monte Mauro la vista è spettacolare!
-Fate attenzione ai tratti esposti: alcuni punti sul crinale richiedono passo sicuro e prudenza, soprattutto in presenza di vento o terreno umido.
-Rispettate l’ambiente: vi trovate in un’area protetta del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola. Non raccogliete minerali o fiori e non disturbate la fauna selvatica.
DIFFICOLTÀ
LIVELLO: INTERMEDIO
Cosa vedere

Rocca di Riolo Terme
Costruita sul finire del XIV secolo dal Comune di Bologna, la Rocca di Riolo Terme rappresenta uno straordinario esempio di architettura militare tra Medioevo e Rinascimento. Nel corso dei secoli passò sotto il controllo di famiglie potenti come i Manfredi, i Riario e Caterina Sforza, che ne fece una fortezza efficiente e strategica. La sua struttura, con torrioni circolari, fossato e merlature ghibelline, è oggi perfettamente conservata grazie a un accurato restauro avvenuto negli anni ’80. All’interno ospita il Museo del Paesaggio dell’Appennino Faentino e una sezione archeologica con reperti dalla Grotta del Re Tiberio. Un luogo affascinante dove storia, cultura e natura si incontrano.

Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola
Il Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, istituito nel 2005, si estende per oltre 2.000 ettari tra Imola e Faenza ed è unico in Europa per la sua catena montuosa quasi interamente composta da gesso. Questo paesaggio straordinario, formato da banchi gessosi risalenti a 6 milioni di anni fa, offre scenari naturali affascinanti: calanchi, doline, grotte e boschi rigogliosi. La Vena del Gesso è un microcosmo di biodiversità con specie vegetali e animali rare, ed è Patrimonio UNESCO dal 2023. Lungo i suoi sentieri si respira una storia millenaria, testimoniata da antichi insediamenti e antiche miniere romane di gesso. Un vero gioiello di natura, geologia e cultura.

Grotta del Re Tiberio
La Grotta del Re Tiberio, situata a Riolo Terme nel Parco della Vena del Gesso Romagnola, è un sito di straordinario valore archeologico. Frequentata fin dalla tarda età del Rame fino all’epoca romana, la grotta fu utilizzata per scopi religiosi, abitativi e sepolcrali. Intorno ad essa si intrecciano antiche leggende, tra cui quella che la identifica come rifugio dell’imperatore Tiberio. Il Centro Visite, ricavato da una vecchia casa cantoniera, ospita il Museo sul Carsismo e la Speleologia, punto di riferimento per scuole e appassionati. La grotta offre visite guidate, anche speleologiche, che permettono di esplorare affascinanti formazioni di gesso e cristalli, rivelando la storia e la bellezza di questo territorio unico.