Percorso cicloturistico tra storia, natura e sapori delle valli emiliane.

Il percorso cicloturistico Fornovo – Medesano – Collecchio, lungo circa 17,5 km, si sviluppa nelle dolci valli emiliane, a sud della provincia di Parma. Si parte da Fornovo di Taro, borgo di origine romana situato lungo l’omonimo fiume. Il primo tratto si snoda lungo stradine bianche e argini panoramici, con vista sulle colline della Val Taro e sulla foce del torrente Baganza, incorniciate da filari di alberi secolari. Raggiunta Medesano, dopo circa 8 km, si attraversa il centro storico. È un buon punto di sosta per un breve ristoro: il paesaggio qui alterna campagne coltivate a boschetti punteggiati di fiori. Il secondo tratto, verso Collecchio, è più ondulato: occorre affrontare alcune salite moderatamente impegnative – brevi ma ripide – su strade bianche, che richiedono buona tecnica e un po’ di resistenza. I panorami si ampliano sulla Val Baganza, consentendo scorci rilassanti sulle colline circostanti. A Collecchio si conclude il percorso, con la possibilità di fermarsi in uno dei caffè o agriturismi per gustare salumi e gnocco fritto, tipici della zona.
INFORMAZIONI UTILI
Lunghezza: 17,5Km | Altitudine: 158m.s.l.m. | Dislivello: 148m
Partenza: Fornovo di Taro – 44°41’11.3″N 10°05’57.4″E
Arrivo: Collecchio – 44°45’05.8″N 10°13’00.1″E
Parcheggio: Via Armando Diaz, 16, 43045 Fornovo di Taro PR – 44°41’31.9″N 10°05’48.7″E
CONSIGLI
– Scegliete la bici giusta: vi consigliamo una gravel bike o una mountain bike leggera, adatta ad affrontare sia l’asfalto che i tratti sterrati e collinari presenti lungo il percorso.
– Affrontate con calma i tratti ondulati: tra Medesano e Collecchio incontrerete alcune salite brevi ma ripide. Mantenete un ritmo regolare e utilizzate rapporti agili per affrontarle senza affaticarvi troppo.
–Scegliete il periodo ideale: la primavera e l’inizio dell’autunno sono i momenti migliori per pedalare in questa zona, grazie al clima mite e ai paesaggi verdi. In estate, evitate le ore più calde della giornata.
–Fate attenzione al traffico: il percorso è generalmente tranquillo, ma nei tratti in prossimità dei centri abitati e durante l’attraversamento di alcune provinciali, mantenete sempre alta l’attenzione.
DIFFICOLTÀ
LIVELLO: INTERMEDIO
Cosa vedere

Parco regionale dei Boschi di Carrega
Situato tra Collecchio e Sala Baganza, il Parco regionale dei Boschi di Carrega è un luogo di straordinaria bellezza naturale e valore storico. Primo parco regionale dell’Emilia-Romagna, istituito nel 1982, si estende su oltre 2.800 ettari di boschi, laghi e giardini storici. Tra castagni, querce e conifere secolari, ospita una fauna ricchissima, con caprioli, volpi, rapaci e anfibi. Cuore storico del parco è il Casino dei Boschi, elegante residenza ducale del Settecento immersa in un giardino all’inglese. Da non perdere anche la Pieve romanica di San Biagio e la villa del Ferlaro. Ideale per passeggiate, escursioni e visite culturali.

Pieve di San Prospero a Collecchio
La Pieve di San Prospero a Collecchio, costruita lungo l’antica via Francigena, è un gioiello architettonico che racchiude oltre nove secoli di storia. Eretta nel XI secolo sui resti di un tempio pagano, svela ancora oggi tracce romane, tombe medievali e reliquie d’epoca imperiale. Restaurata nel tempo, la chiesa conserva uno splendido impianto romanico, con facciata neoromanica a bande in pietra e mattoni, e un campanile alto 52 metri. All’interno, colonne medievali sorreggono archi maestosi e volte quattrocentesche, mentre antichi capitelli scolpiti raffigurano animali fantastici. Notevole anche la vasca battesimale del XIII secolo, riccamente decorata, e la lastra in marmo che rappresenta il Battesimo di Cristo, attribuita alla scuola antelamica. Una tappa affascinante tra spiritualità, arte e memoria.

Castello Pallavicino di Varano de’ Melegari
Il Castello Pallavicino di Varano de’ Melegari, imponente fortezza medievale risalente all’XI secolo, domina il borgo dall’alto di un masso di arenaria nella suggestiva Val Ceno. Nato come baluardo strategico per controllare i confini tra Parma e Piacenza, il castello ha vissuto secoli di storia turbolenta, tra ricostruzioni, assedi e alterne fortune della famiglia Pallavicino e dei potenti Visconti. La struttura conserva il mastio originario, le torri difensive e un cortile interno, insieme a sale nobili e antiche prigioni che raccontano storie di intrighi e prigionieri famosi. Oggi restaurato e visitabile, è un gioiello architettonico e storico che unisce fascino medievale e atmosfere misteriose, anche grazie a leggende di fantasmi legate alla nobile Beatrice Pallavicino. Un luogo imperdibile per chi ama la storia e l’arte in Emilia-Romagna.
Dove dormire
Dove mangiare
INFO POINT E SERVIZI PER LA BICICLETTA
– Fornovo di Taro – Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica (IAT), Monsignor Malpeli, 2, 43045 Fornovo di Taro PR
0525 2599
https://www.comune.fornovo-di-taro.pr.it/servizi-informazioni/ufficio-turistico-iat-fornovo-taro
– Rust’N’Dust Bike (riparazione bici), Via Solferino, 72, Medesano.
0525 192 0394
info@rustndustbike.com