Tra vigneti e storia: un’esperienza unica immersi nelle magiche colline del Prosecco.

Il Cammino delle Colline del Prosecco è un suggestivo percorso escursionistico di circa 51 km, suddiviso in 4 tappe, che attraversa uno dei paesaggi più affascinanti d’Italia, dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO: le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Si parte da Vidor, borgo noto per l’Abbazia benedettina e i vitigni pregiati, e si giunge a Vittorio Veneto, città ricca di storia e architettura. Lungo il cammino si incontrano chiese, antiche pievi, borghi medievali e ville venete che raccontano la storia millenaria di queste terre. I panorami sono straordinari: filari di viti ordinati su pendii scoscesi, boschi, ruscelli e scorci sulla pianura veneta. Alcuni tratti presentano salite ripide e dislivelli che mettono alla prova anche gli escursionisti più esperti, ma ogni sforzo è ripagato da viste impagabili e da un’atmosfera unica, sospesa tra natura, cultura e tradizione. Il cammino è percorribile in ogni stagione e rappresenta un’autentica immersione nella civiltà del vino, tra degustazioni, accoglienza locale e la scoperta lenta di un territorio che incanta.
INFORMAZIONI UTILI
Lunghezza: 51Km | Altitudine: 400m.s.l.m. | Dislivello: 2265
Partenza: Vidor – 45°51’41.4″N 12°02’16.1″E
Arrivo: Vittorio Veneto – 45°59’14.2″N 12°17’59.5″E
Parcheggio: Via Stefanino Curti, snc, 31020 Vidor TV – 45°51’43.3″N 12°02’21.2″E
CONSIGLI
– Allenatevi prima della partenza: il percorso presenta dislivelli e tratti impegnativi. Un minimo di preparazione fisica vi aiuterà a godervi l’esperienza.
– Indossate scarponcini da trekking: sceglieteli comodi e con una buona suola antiscivolo, ideali per i sentieri collinari, soprattutto se umidi.
–Suddividete il cammino in 4 tappe, come suggerito dall’itinerario ufficiale. Potete adattarle alle vostre esigenze e livello di allenamento.
–Prenotate con anticipo le strutture dove dormire: agriturismi, B&B o locande. In primavera e autunno alcune zone possono essere molto frequentate.
– Scegliete le stagioni migliori: primavera e inizio autunno offrono temperature ideali e paesaggi mozzafiato.
DIFFICOLTÀ
LIVELLO: INTERMEDIO
Cosa vedere

Abbazia di Santa Bona
L’Abbazia di Santa Bona, situata a Vidor lungo il fiume Piave, è uno dei luoghi storici più significativi delle Colline del Prosecco. Fondata tra il 1107 e il 1110 grazie alla donazione del signore locale Giovanni Gravone all’abate di Pomposa, divenne un centro spirituale e agricolo benedettino, ispirato al motto “ora et labora”. Tra il XII e il XIII secolo fu un punto di riferimento economico e sociale per tutta la zona, con possedimenti che si estendevano fino a Conegliano e oltre il Montello. Dopo un periodo di decadenza e abusi, fu soppressa nel 1773 e i suoi beni vennero venduti. Gravemente danneggiata durante la Prima guerra mondiale, fu ricostruita negli anni Venti. Oggi è una residenza privata e sede per eventi, ma conserva intatto il fascino delle sue origini millenarie.

Castello di Cison
Il Castello di Cison di Valmarino, oggi noto anche come Castelbrando, è una delle dimore fortificate più imponenti d’Europa. Situato alle pendici del Monte Castello, domina i borghi di Valmareno e Cison e racconta una storia millenaria: la rocca fu frequentata fin dall’epoca paleoveneta e divenne una vera fortificazione intorno al X secolo, durante le invasioni ungare. Feudo di importanti casate come i da Camino e i Brandolini, fu coinvolto in assedi e dispute fino all’epoca veneziana, quando venne trasformato in residenza nobiliare. Nei secoli, da roccaforte militare divenne elegante palazzo con innovativi sistemi di riscaldamento. Oggi ospita un hotel e un centro congressi. Restaurato negli anni ‘90, è simbolo di bellezza storica e architettonica, immerso tra boschi, vigneti e antiche leggende.

Laghi di Revine Lago
I laghi di Revine Lago, situati nella provincia di Treviso, sono due specchi d’acqua di origine glaciale che si trovano alla base della vallata tra i comuni di Revine Lago e Tarzo: il lago di Santa Maria a est e il lago di Lago (o di San Giorgio) a ovest, separati da una zona paludosa e collegati dal canale delle Barche. Questi laghi si sono formati dopo l’ultima glaciazione e nel corso dei secoli sono stati modificati da interventi di bonifica e scavo, che hanno definito la loro attuale morfologia. La zona è ricca di storia, come testimoniano i resti preistorici rinvenuti nel vicino sito di Colmaggiore, e leggende affascinanti, come quella del trenino affondato nel lago durante la Prima Guerra Mondiale. Attorno ai laghi si sviluppano pittoreschi borghi e un ambiente naturale che ospita una ricca fauna ittica, rendendo l’area un luogo di grande interesse paesaggistico, archeologico e naturalistico.