Un emozionante trekking tra storia, natura selvaggia e panorami spettacolari nell’Appennino tosco-romagnolo.

Il Giro ad anello dal borgo di Premilcuore, in Emilia-Romagna, conduce alla scoperta del Monte Tiravento e del Monte Arsiccio, attraverso un itinerario escursionistico immerso nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Il percorso, lungo circa 14,5 km con 730 metri di dislivello, parte dalla suggestiva Grotta Urlante, così chiamata per il fragore dell’acqua del fiume Rabbi che scorre in una gola scavata nella roccia sotto un antico ponte del XVII secolo. Da qui si risale attraverso boschi ombrosi e salite impegnative verso la vetta del Monte Tiravento (1.043 m), così chiamato per i forti venti che lo sferzano. La vista da quassù spazia sulle verdi vallate dell’Appennino tosco-romagnolo. Il sentiero prosegue verso il Monte Arsiccio, tra tratti rocciosi e scorci mozzafiato, per poi ridiscendere tra castagni e faggi. Lungo il cammino si incontrano le Cascate della Sega, piccoli ruscelli e testimonianze del passato contadino e pastorale del territorio. L’itinerario è classificato difficile e richiede passo sicuro e buon allenamento, ma regala emozioni uniche, tra natura selvaggia, storia e panorami indimenticabili. Una vera perla per gli amanti del trekking.
INFORMAZIONI UTILI
Lunghezza: 14,5Km | Altitudine: 1165 m.s.l.m. | Dislivello: 730m
Partenza e arrivo: Premilcuore – 43°58’36.7″N 11°46’34.8″E
Parcheggio: via Sandro Pertini, Premilcuore – 43°58’36.7″N 11°46’34.8″E
CONSIGLI
– Indossate scarpe da trekking con una buona suola antiscivolo: sono fondamentali per affrontare i tratti umidi e scoscesi del percorso.
– Portate con voi bastoncini da trekking: vi aiuteranno nelle salite ripide e nelle discese più tecniche.
-Nel vostro zaino non dovrebbero mancare acqua (almeno 1,5–2 litri), snack energetici, una giacca antivento e una maglia di ricambio.
–Evitate di partire in caso di pioggia o terreno bagnato: alcune creste possono diventare scivolose.
– Controllate sempre le previsioni meteo locali prima di mettervi in cammino.
DIFFICOLTÀ
LIVELLO: ESPERTO
Cosa vedere

Chiesa di San Lorenzo
Nel cuore del borgo di Premilcuore sorge la Chiesa di San Lorenzo, elegante testimonianza della storia millenaria del paese. Un tempo cappella dell’antico castello medievale, è documentata già nel 1124 e fu teatro, nel 1379, dell’approvazione degli statuti della Comunità. Ristrutturata nel 1676 e nel 1750, ha ritrovato nuovo splendore con il restauro del 2011. La sua semplice facciata bianca nasconde un interno armonioso, dominato da un maestoso altare settecentesco che custodisce la pala “Madonna del Rosario con S. Domenico e S. Caterina”, capolavoro seicentesco del pittore fiorentino Francesco Curradi. Arricchiscono l’opera statue, epigrafi dorate e preziosi dipinti, rendendo la chiesa un autentico gioiello d’arte e spiritualità nell’Appennino romagnolo.

Grotta Urlante
Nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, la Grotta Urlante di Premilcuore è un gioiello nascosto dove il fiume Rabbi si tuffa con fragore sotto un ponte seicentesco, dando vita a cascate e pozze cristalline. Inserita dal Financial Times tra i luoghi più belli d’Italia per il nuoto selvaggio, la grotta affascina per la sua forza primordiale e la bellezza del paesaggio. Le rocce levigate, le acque limpide e il silenzio del bosco circostante la rendono un’oasi di pace. Poco distante, il borgo di Premilcuore conserva intatto il suo fascino medievale. Un luogo perfetto per rigenerarsi, tra natura, storia e spiritualità.

Eremo dei Toschi
L’Eremo dei Toschi, situato a 904 metri d’altitudine a sud della piana dei Romiti, è un luogo dal fascino mistico e senza tempo. Immerso nei boschi dell’Appennino, si raggiunge a piedi tramite suggestivi sentieri CAI o in auto da Fiera dei Poggi, sul versante toscano del Muraglione. Le sue origini risalgono probabilmente all’XI secolo, anche se l’attuale struttura fu ricostruita negli anni ’20-’30 del Novecento e restaurata a fine secolo. Oggi ospita un’azienda agricola e un accogliente posto-tappa per escursionisti. La chiesa, ancora arredata e visitabile, racconta la spiritualità che permea questo luogo di silenzio e natura. Un piccolo gioiello tra storia e paesaggio.