Un anello tra natura selvaggia e memorie storiche sull’Appennino reggiano.

Il percorso escursionistico della salita al Monte Cusna, partendo dal Rifugio Monte Orsaro, offre un viaggio immerso nella natura e nella storia dell’Appennino emiliano. Lungo circa 10 chilometri, questo suggestivo anello conduce i visitatori attraverso paesaggi mozzafiato e viste panoramiche sulla valle del Secchia, le Alpi Apuane e, nelle giornate limpide, persino il Mar Ligure. Il sentiero, caratterizzato da tratti impegnativi con salite ripide e creste esposte, ma gratificanti, parte dalla località di Febbio, rinomata per la sua tradizione montana e punto di partenza di molte escursioni. Lungo il percorso si attraversano faggete, crinali erbosi e ambienti d’alta quota popolati da aquile reali e cervi. È possibile incontrare resti di antiche fortificazioni risalenti alla Seconda guerra mondiale e croci votive poste in memoria di eventi locali. I monumenti naturali come il Monte Orsaro e il Passo di Ca’ Vecchia arricchiscono l’esperienza, offrendo punti panoramici indimenticabili e perfetti per una sosta contemplativa. Un’escursione che unisce sfida fisica, storia e una profonda immersione nella bellezza selvaggia dell’Appennino reggiano.

INFORMAZIONI UTILI

Lunghezza: 10,6 | Altitudine: 2121 m.s.l.m. | Dislivello: 750m

Partenza e arrivo: Rifugio Monte Orsaro – 44°19’00.7″N 10°25’08.2″E

Parcheggio: Parcheggio Cascata del Golfarone, SP9, 42030 Villa Minozzo RE – 44°19’32.5″N 10°27’41.5″E

CONSIGLI

Allenamento e preparazione: anche se il percorso non è molto lungo, presenta un dislivello importante e tratti esposti lungo il crinale. Vi consigliamo di affrontarlo solo se avete una buona preparazione fisica ed esperienza in escursioni di montagna.

Abbigliamento adeguato: indossate scarponi da trekking con buona aderenza e vestitevi a strati; il tempo può cambiare rapidamente e in quota le temperature possono essere rigide anche in estate. Portate con voi una giacca impermeabile.

Meteo e visibilità: controllate le previsioni del tempo prima di partire. Evitate l’escursione in caso di pioggia, temporali o nebbia, che possono rendere pericolosi i tratti in cresta.

Rispetto per l’ambiente: restate sui sentieri tracciati, non raccogliete piante o fiori, e portate via tutti i vostri rifiuti. Il Monte Cusna si trova all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano: aiutateci a preservarlo.

DIFFICOLTÀ

LIVELLO: ESPERTO

Cosa vedere

Lago Calamone

Immerso nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, il Lago Calamone (detto anche Lago del Ventasso) è una perla naturale di origine glaciale, tra i luoghi più affascinanti e amati dell’Appennino reggiano. Situato a circa 10 km da Ramiseto, si raggiunge facilmente percorrendo la SP 102 fino a Ventasso Laghi, da cui si prosegue a piedi per circa 15 minuti lungo una strada forestale. Circondato da boschi secolari e crinali rocciosi, il lago offre paesaggi mozzafiato in ogni stagione. Oltre al valore paesaggistico, è un sito di importanza botanica, dove cresce una rarissima orchidea (Dactylorhiza praetermissa), unica in Italia. Sulle sue sponde pascolano liberi cavalli e mucche, mentre i faggi monumentali e le fioriture d’alta quota rendono l’area un vero scrigno di biodiversità e storia naturale.

Pieve di San Vitale

La Pieve di San Vitale, situata a circa 4 km a est del Castello delle Carpinete, è un prezioso sito archeologico di grande valore storico e artistico. Le sue origini sono antiche e incerte, con alcuni studiosi che la fanno risalire al periodo bizantino. Ricostruita nel XII secolo, la chiesa a tre navate con absidi semicircolari fu un importante centro religioso legato al casato dei Canossa. Oggi restano visibili il nartece con il suo portale originale e un tratto del muro perimetrale, testimonianze dell’architettura preromanica. All’interno della vicina canonica si conservano capitelli scolpiti di rara bellezza. La Pieve, abbandonata nel XVIII secolo, è ora curata dall’associazione Bailando por la vida, che ne promuove la valorizzazione. Un luogo di fascino tra natura e storia, custode di antiche memorie.

Borgo di Febbio

Il borgo di Febbio, insieme a Monte Orsaro, è l’ultimo paese della Val d’Asta, situato ai piedi del Monte Cusna a oltre 1000 metri di quota. Meta di villeggiatura estiva e invernale, ospita a 3 km la rinomata stazione sciistica Alpe di Cusna, con moderni impianti che raggiungono il crinale a oltre 2063 m, la vetta più alta dell’Appennino Reggiano. L’abbondante neve permette piste per tutti i livelli, con innevamento artificiale fino a primavera. In estate, la zona è porta d’accesso a suggestivi sentieri del Parco Nazionale Tosco-Emiliano, verso il rifugio Cesare Battisti. Di grande fascino storico sono l’edicola con icone della Beata Vergine e gli antichi edifici in pietra a vista, che testimoniano l’identità e la tradizione del luogo.

Dove dormire

Rifugio Monte Orsaro 

Il Rifugio Monte Orsaro, situato a 1300 m nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, è aperto tutto l’anno nei weekend e in alta stagione. Offre 32 posti letto, cucina tipica e ampi spazi verdi con vista sul Monte Cusna. Punto di partenza ideale per escursioni estive e invernali.

Via Pradancino, 66, 42030 Monteorsaro RE

Rifugio Lagdei

Il Rifugio Lagdei si trova in una radura della foresta secolare, alle sorgenti del torrente Parma, ed è facilmente raggiungibile in auto. Punto di partenza per splendidi trekking nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, offre ospitalità, cucina tipica e aperture tutto l’anno. Ideale per escursioni, soggiorni e giornate all’aperto in ogni stagione.

Località Lagdei, 43021 Bosco di Corniglio (PR)

Hotel Cristallo

L’Hotel Cristallo, nel cuore dell’Appennino Tosco-Emiliano, offre ospitalità tutto l’anno in un ambiente curato e accogliente, con 30 camere dotate di ogni comfort. Dispone di ristorante tipico, centro benessere con piscina e sauna, e ampi spazi per eventi. È la base ideale per soggiorni all’insegna di natura, relax e sapori locali.

Via Belfiore 2, Lago del Cerreto, 42032 Cerreto Laghi (RE)

Dove mangiare

Baita d’Oro

La Baita d’Oro è un ristorante a conduzione familiare fondato nel 1990 da Walmer e Adriana, dopo una lunga esperienza nella ristorazione tra Emilia e Lombardia. Cresciuto negli anni con ampliamenti e miglioramenti, dal 1997 include anche un residence con camere dotate di angolo cottura.

Via Sparavalle, 83 42035 Castelnovo Monti (RE)

Locanda dell’Alpino

La Baita d’Oro è un ristorante a conduzione familiare fondato nel 1990 da Walmer e Adriana, dopo una lunga esperienza nella ristorazione tra Emilia e Lombardia. Cresciuto negli anni con ampliamenti e miglioramenti, dal 1997 include anche un residence con camere dotate di angolo cottura.

Via Sparavalle, 83 42035 Castelnovo Monti (RE)

Locanda Calamone

La Locanda Calamone, situata a 1350 metri di altitudine nell’Appennino Tosco-Emiliano, si trova a Ventasso Laghi, a pochi passi dal pittoresco Lago Calamone. A conduzione familiare, offre servizio di pernottamento, ristorante e campeggio. È ideale per chi cerca comfort, accoglienza e un’autentica esperienza gastronomica.

Via Provinciale, n°9 Ventasso Laghi – 42030 Ramiseto (RE)

Attrazioni turistiche

Parco Avventura Cerwood

Il Parco Avventura Cerwood, il primo in Emilia-Romagna e il più grande d’Italia con i suoi 10 ettari, si trova a 1000 metri di quota a Cervarezza Terme, nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Qui natura e storia si incontrano in un’esperienza unica, che emoziona e diverte grandi e piccoli. Il parco offre percorsi avventura, aree gioco, tiro con l’arco e attività come il salto nel vuoto e discese tubby. Al suo interno, il C.E.A.S. Dedalus promuove educazione ambientale, sensibilizzando su biodiversità e conservazione, con laboratori, itinerari e soggiorni didattici immersi nella natura. Un luogo dove esplorare, giocare e imparare, vivendo appieno la bellezza e la storia dell’Appennino.

Prodotti tipici

Prosciutto di Parma DOP

Il Prosciutto di Parma DOP è uno dei simboli più autentici della tradizione gastronomica italiana, frutto di un sapere artigianale che si tramanda da secoli tra le colline parmensi. Prodotto solo con cosce selezionate di suino italiano, sale marino e l’aria pura dell’Appennino, è privo di conservanti e additivi. La lunga stagionatura, che può superare i 24 mesi, dona al prosciutto un sapore dolce, delicato e inconfondibile. Ogni fetta racconta una storia di passione, territorio e qualità. Ideale da gustare da solo o con pane fragrante, il Prosciutto di Parma DOP rappresenta l’eccellenza della salumeria emiliana, amata in tutto il mondo per la sua bontà genuina.